La Festa del Marrone 2003
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Lasciati
i frutti variopinti e succosi dell'estate, ora è tempo di celebrare la
castagna! Così a Campora ogni anno la terza domenica di ottobre si ripropone la
festa del marrone, organizzata dalla Pro loco e quest'anno giunta alla
ventottesima edizione, un vero e proprio inno a questo nostro amico
dell'autunno. Scenario incantevole è il piazzale della piscina, dove l'occhio
si perde sulla Pieve Matildica di Sasso e sulla Val Parmossa. Spazio
innanzitutto alla gastronomia, a partire dalle 12, con gli stand a proporre
caldarroste, marron flambè, pattone, budino, pane, polenta di marroni e molto
altro, e con un punto ristorante attivo.
Largo anche alla musica con l'immancabile liscio. Parlare di castagna senza narrare di un mondo rurale e antico in cui per secoli il marrone è stato il pane quotidiano non avrebbe senso. Per questo nel pomeriggio è stata programmata una visita guidata al vecchio essiccatoio. Una festa, poi, non è degna di tale nome se non diverte i più piccoli. Così ecco pronti intrattenimento e animazione tutti per loro, mentre gli artisti di strada si sono confusi tra il pubblico. E poi ancora, un mercatino biologico ha offerto la possibilità di conoscere i profumi e i sapori di prodotti trattati in modo naturale.
Una festa da non perdere, quindi, dove neanche i pigri sono giustificati, visto che è stato messo a disposizione un servizio navetta gratuito che dal paese porta alla piscina.
Da la "Gazzetta di Parma" del 20 ottobre 2003.
«Alla corte del Re Marrone» - Campora presa d'assalto dagli appassionati della caldarrosta
La «festa del marrone» di Campora di Neviano si è svolta in un'autentica giornata autunnale che risvegliava il desiderio del caldo fra le dita con i marroni arrostiti e scottanti. Marroni accompagnati dal vin brulé fumante, profumato di cannella, e che veniva spillato in continuazione.Diverse centinaia di visitatori sono arrivati a Campora, paese delle oltre cento secolari piante di castagni-marroni, a «fare la festa» alla festa del marrone giunta alla sua 28ª edizione.
A causa della grande siccità i marroni, quest'anno, non avevano la loro
grossezza normale ma la sapidità era migliore. Forse il più buon marrone di
questi ultimi anni. Lo si sentiva tra la fila di gente davanti al banco delle
caldarroste. I caldarrostai hanno lavorato molto, ma non erano senza clienti le
bancarelle dei marron glacé, dei marron flambé.
Le torte nostrane e quelle di
castagne si sono fermate poco sul banco di legno di castagno. Sono state
divorate, ma anche molto assaporate e apprezzate, con tanta soddisfazione per le
generose cuoche di Campora.
La pattona (o castagnaccio) era sempre ricercata ed è stato «polverizzata» ben presto. I marroni da asporto, oltre 12 quintali, hanno subito preso il volo fine dal mattino. Così nei prossimi giorni il marrone di Campora farà di nuovo la festa su tante mense di provincia e fuori. I bambini a scuola chiederanno alla maestra di disegnare un cestino di marroni con verdi foglie tutt'attorno. Poi aspetteranno con ansia la campanella perché sanno che a casa la mamma ha preparato loro, come dolce, i marroni di Campora arrostiti dopo averli «castrati» come avevano visto fare il giorno innanzi nel piazzale della piscina.
I bus navetta hanno continuato fino a sera a fare la spola dal centro di
Campora al grande piazzale della piscina. Ma molti visitatori ne hanno
approfittato per fare una piacevole breve passeggiata anche con bambini nella
carrozzina.
Impeccabile, come sempre, l'organizzazione da parte della Pro loco di Campora e di tanti volontari che hanno avuto il loro daffare a soddisfare tante richieste. Anche l'ordine pubblico, da parte dei vigili municipali, è stato un prezioso aiuto alla riuscita della Festa che si è chiusa a pomeriggio avanzato quando anche il cielo si andava pure chiudendo. Però è stato molto rispettose e generoso
In occasione della festa ha avuto luogo il quinto ed ultimo «Mercatino biologico» svoltosi durante l'estate nel territorio nevianese. La prima esposizione era stata fatta il 15 giugno scorso proprio qui a Campora, nel piazzale della piscina. Poi a Bazzano, a Scurano e a Neviano.
Sono stati molti, ancora una volta, gli espositori di prodotti biologici o
anche solamente tipici. E pure tanti sono stati i visitatori e compratori. Molti
erano gli stessi (clienti fedeli) che hanno seguito, tappa dopo tappa, questo
mercatino di prodotti sempre freschi e genuini.
In questa quinta ed ultima edizione del «Mercato Bio», voluto da Provincia, Comune di Neviano e Comunità Montana Est, il visitatore, ieri a Campora, si è trovato al centro di due forti attrazioni: il Mercato biologico e la Festa del marrone e sottoprodotti.
Dopo quelli del 2001 e del 2002, in contemporanea con la festa si è svolto il convegno:
Le politiche della provincia per il territorio nevianese, nel segno di Andrea Borri
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